Il Salvatore Promesso
Uno sguardo al mondo prima della manifestazione del Salvatore Promesso
Solo dopo aver conosciuto bene le difficili condizioni del mondo prima della manifestazione del Salvatore Promesso, possiamo comprendere bene la necessità del suo salvifico avvento.
Le narrazioni islamiche descrivono esaurientemente i travagliati tempi che precederanno questa benedetta manifestazione. Ne diamo di seguito una descrizione generale.
Prima dell’avvento del Salvatore, il mondo sarà in preda a cospirazioni, sommosse, caos, insicurezza e violenza, e la terra sarà piena di oppressione e ingiustizia. Ci saranno molte sanguinose guerre tra le nazioni e i paesi del mondo, che provocheranno morte e distruzione senza eguali. Le donne e i bambini subiranno inaudite violenze.
L’umanità sarà vessata da difficoltà economiche, malattie, epidemie, insicurezza, paura, sconforto e disperazione. Non ci sarà cibo a sufficienza per tutti e verrà la carestia, il carovita e la povertà.
La terra si rifiuterà di dare i suoi frutti, e il cielo tratterrà la pioggia provocando esiziali carestie, o la rovescerà causando disastrose alluvioni. La disperazione regnerà nel mondo e la morte verrà considerata come un dono liberatorio.
Nessuna potenza, nessuna organizzazione, nessun movimento sarà in grado di salvare l’umanità, tutti i falsi salvatori saranno sbugiardati, e l’umanità attenderà l’avvento di un miracolo divino, di un vero salvatore.
Sarà in tali condizioni che improvvisamente, per misericordia divina, si manifesterà, dopo secoli di attesa e occultamento, il Salvatore promesso da Dio, per salvare definitivamente l’umanità dal male e dall’ingiustizia. In quel momento, l’araldo divino ne annuncerà al mondo la parusia, dicendo: “O gente del mondo, l’impero dei tiranni è finito, è giunto quello divino, si è manifestato il Salvatore!”.
Questa chiamata celeste, che sarà udita da tutti gli esseri umani, ridarà speranza all’umanità, e sarà per gli oppressi la lieta novella della loro vera, sicura, totale e definitiva liberazione e salvezza.
Tutto ciò ci fa comprendere quanto importante sia conoscere bene il Salvatore promesso, i segni del suo imminente avvento, e le caratteristiche del suo salvifico governo.
Di seguito, esamineremo, basandoci sulle narrazioni islamiche, le condizioni del mondo prima dell’avvento del Salvatore.
I governi della fine dei tempi
Le leggi delle religioni e delle dottrine possono essere eseguite nelle società umane solo quando vengono appoggiate da un governo, perciò ogni gruppo cerca di conquistare il governo per poter raggiungere i propri obiettivi. Non fa dunque eccezione l’Islam, che considera la formazione e la difesa del governo islamico uno dei suoi più importanti precetti. È per questo che il Profeta dell’Islam impiegò tutti i suoi sforzi per formare un governo islamico a Medina, e dopo la sua dipartita, nonostante i suoi vicari e i sapienti abbiano sempre anelato a un governo islamico, ad eccezioni di pochi casi, i governi che si sono susseguiti uno dopo l’altro non sono stati governi divini, e così sarà anche per quasi tutti i governi che verranno prima della manifestazione del Salvatore.
Nelle narrazioni che ci sono pervenute dal Profeta e dagli Imam, possiamo trovare una descrizione generale dei governi che precederanno la rivoluzione del Salvatore Promesso, del Mahdi, che Allah affretti la sua manifestazione. Ne ricordiamo di seguito alcune.
Una delle cose che tortureranno l’umanità prima della manifestazione del Salvatore Promesso, l’Imam Mahdi, sarà la tirannia dei governi. A tal proposito, il Principe dei Credenti, Ali ibn Abi Talib, pace su di lui, disse: “La terra si colmerà di ingiustizia tanto che paura e afflizione entreranno in ogni casa”.
L’Imam Baqir disse: “Il Qa’im [Mahdi] non insorgerà se non in un’era di terrore”.
In un’altra narrazione dice: “Il Mahdi non insorgerà finché il governo non cadrà nelle mani dei tiranni”.
Ibn Umar disse: “[Alla fine dei tempi] gli uomini dotati di onore, beni e figli, desidereranno la morte per le vicissitudini che subiranno a causa dei loro governanti”.
In un hadith del Messaggero di Allah leggiamo: “Alla fine dei tempi, una grave disgrazia, di inaudita gravità, sarà inflitta alla mia nazione dai loro governanti, tanto che la terra si farà angusta per loro, e si colmerà di oppressione e ingiustizia, al punto che il credente non troverà rifugio per sfuggire all’oppressione”.
In un altro hadith del sommo Profeta (S) leggiamo: “Dopo di me ci saranno dei califfi, e dopo i califfi ci saranno dei comandanti, e dopo i comandanti ci saranno dei re, e dopo i re ci saranno dei tiranni; poi insorgerà un uomo dell’Ahlulbayt, che riempirà la terra di giustizia come riempita si sarà di tirannia”.
Ancora il Messaggero di Allah disse: “Verrà un tempo in cui i sovrani saranno tiranni, i comandanti traditori, i giudici perversi, e i ministri iniqui”.
Alla fine dei tempi, i governi saranno instabili e avranno breve vita. A tal proposito, l’Imam Sadiq dice: “Come sarete quando rimarrete senza un imam guida né segno alcuno, e vi rinnegherete a vicenda? Allora sarete distinti, purificati e selezionati, e allora le spade si incroceranno, e un governo nato all’inizio del giorno sarà rovesciato con spargimento di sangue alla fine del giorno”.
Alla fine dei tempi, i governi saranno incapaci di gestire i paesi, si indeboliranno e ciò agevolerà l’avvento del governo mondiale del Mahdi, che Allah affretti la sua salvifica manifestazione.
L’Imam Sajjad, riguardo al versetto: “Quando poi vedranno quello che viene loro promesso, allora sapranno chi è più debole in quanto ad ausiliatori, e minore di numero!”, dice: “Ciò che viene loro promesso in questo versetto, è il Qa’im Mahdi, i suoi compagni, i suoi ausiliatori e i suoi nemici. Quando il Qa’im (pace su di lui) si manifesterà, i suoi nemici saranno più deboli in quanto ad ausiliatori, e minori di numero”.
La fede degli uomini della fine dei tempi
Dalle narrazioni si capisce che, nei tempi che precederanno la manifestazione del Salvatore, dell’Islam e del Corano non rimarrà che il nome, i musulmani saranno musulmani solo di nome e le moschee non saranno più un luogo in cui la gente viene guidata e consigliata; i giureconsulti di quell’epoca saranno i peggiori di tutte le epoche, e la fede sarà barattata a vil prezzo.
In un hadith del Profeta dell’Islam leggiamo: “Verrà un tempo per la mia nazione che del Corano non rimarrà che la scrittura e dell’Islam non rimarrà che il nome. I musulmani saranno chiamati musulmani, ma saranno più estranei all’Islam di chiunque altro”.
L’Imam Baqir disse: “O Khaythamah, verrà un tempo per gli uomini, in cui essi non sapranno nemmeno che cosa siano Dio e il Tawhid, finché non ci sarà la rivolta del Dajjal…”.
Le moschee sono i più importanti luoghi dell’Islam, ma alla fine dei tempi si svuoteranno di credenti e se ne curerà solo l’aspetto esteriore. A tal proposito, il santo Messaggero di Allah disse: “Le loro moschee saranno sontuose, ma misere di guida”.
I retti giureconsulti islamici sono sempre stati guardiani della Religione e guide delle genti. Compiendo un faticoso e lodevole sforzo di studio e ricerca, deducono le norme della Sharia dalle fonti islamiche, e le mettono a diposizione della gente. Ma alla fine dei tempi le cose cambieranno. A tal proposito, in un hadith del sommo Profeta, leggiamo: “I giureconsulti di quel tempo saranno i peggiori giureconsulti che avranno mai vissuto sotto il cielo. Le cospirazioni inizieranno da loro e ritorneranno a loro”.
Un altro segno della fine dei tempi è che la gente abbandonerà la Religione. In un hadith leggiamo: «Al-Husayn ibn Ali venne da Ali ibn Abi Talib (pace su di lui) mentre un gruppo di persone era seduto intorno a lui. Egli disse: “Questo [Al-Husayn] è il vostro signore, fu il Messaggero di Allah (che la benedizione di Allah sia su di lui e sulla sua Famiglia) a chiamarlo signore. In verità, un uomo della sua progenie, che mi assomiglierà nell’aspetto e nel carattere, insorgerà sicuramente riempiendo la terra di giustizia ed equità come riempita si sarà di ingiustizia ed oppressione”. Gli fu detto: “E quando sarà questo, o Principe dei Credenti?”. Disse: “Ahimè, sarà quando uscirete dalla vostra religione come la donna esce dai suoi vestiti per il suo sposo”».
In un hadith del Messaggero di Allah leggiamo: “Guai agli arabi dal male che si sta avvicinando a loro, tenebrose cospirazioni! Al mattino l’uomo sarà credente e al tramonto sarà miscredente. Alcuni venderanno la propria fede per una piccola merce di questo mondo. In quel giorno, chi si atterrà alla propria religione sarà come chi stringe in mano un carbone ardente - o un cespuglio di spine”.
L’indole degli uomini della fine dei tempi
L’indebolimento della famiglia, dei legami di parentela, di amicizia, la freddezza dei sentimenti umani e la spietatezza, sono altre importanti e palesi caratteristiche della fine dei tempi.
A tal proposito, in un hadith del nobile Profeta dell’Islam, leggiamo: “[Alla fine dei tempi] né i grandi avranno pietà dei piccoli, né i potenti dei deboli. Sarà allora che Iddio gli permetterà [al Mahdi] di insorgere”.
In un altro hadith del Profeta leggiamo: “In verità, l’Ora non insorgerà finché non giungerà un tempo in cui l’uomo verrà dal suo parente chiedendogli aiuto in nome della loro parentela, ma egli non glielo concederà, e il vicino di casa verrà dal suo vicino chiedendogli aiuto in nome del loro vicinato, ma egli non glielo concederà”.
Il Messaggero di Allah disse inoltre: “Tra i segni dell’Ora ci sono il maltrattamento dei vicini e la rottura dei legami di parentela”.
In un altro hadith, narrato nel libro Al-Mustadrak alā al-Sahihain, il santo Profeta dell’Islam descrive la profonda corruzione morale della fine dei tempi dicendo che capiterà spesso che una donna venga violentata in pieno giorno davanti agli occhi di tutti senza che nessuno faccia nulla per impedirlo.
Muhammad ibn Muslim dice: “Dissi all’Imam Baqir: ‘O figlio del Messaggero di Allah, quando insorgerà il vostro Qa’im?’”. L’Imam disse: “Quando gli uomini assumeranno le sembianze delle donne e le donne quelle degli uomini, e gli uomini si soddisferanno [sessualmente] con gli uomini e le donne con le donne”.
Un’altra delle caratteristiche delle genti della fine dei tempi, è che desidereranno avere pochi figli. In un hadith del Profeta dell’Islam leggiamo: “L’Ora non insorgerà finché non giungerà un tempo in cui un padre di cinque figli non desidererà di averne avuti quattro, e uno di quattro non desidererà di averne avuti tre, e uno di tre non desidererà di averne avuti due, e uno di due non desidererà di averne avuto uno solo, e uno con un solo figlio non desidererà di non averne mai avuti”.
In un altro hadith leggiamo: “Verrà un giorno in cui invidierete l’uomo che ha pochi figli, come oggi invidiate chi ha molti figli ed averi”.
In altre narrazioni leggiamo che alla fine dei tempi gli uomini diminuiranno, e rifuggiranno dal matrimonio, e le donne aumenteranno, e brameranno di sposarsi. A tal proposito, il Messaggero di Allah disse: “Gli uomini diminuiranno di numero e le donne aumenteranno, al punto che per cinquanta donne ci sarà un solo uomo a poter provvedere ad esse”.
In un altro hadith del Profeta leggiamo: “L’Ora non insorgerà finché non giungerà un tempo in cui una trentina di donne andranno dietro a un uomo e ognuna di esse gli chiederà insistentemente di sposarla”.
La sicurezza del mondo prima della manifestazione del Mahdi
Alla fine dei tempi, in seguito all’inaudita oppressione e tirannia delle grandi potenze che domineranno il mondo, le nazioni deboli e i piccoli governi perderanno libertà e sicurezza, e l’umanità diventerà schiava e prigioniera di queste potenze demoniache.
In un hadith, il sommo Profeta descrive quei difficili tempi nel seguente modo: “Presto le genti si inviteranno ad unirsi contro di voi come i commensali si invitano a condividere i loro piatti”. Una persona disse: “Sarà perché saremo pochi allora?”. Il Profeta disse: “No, anzi, in quel tempo sarete tanti, ma sarete schiuma, come la schiuma del torrente, e Allah toglierà dai petti dei vostri nemici il timore nei vostri confronti e metterà nei vostri cuori la debolezza”. Una persona disse: “O Messaggero di Allah, che cosa sarà questa debolezza?”. Disse: “L’amore per il mondo e l’avversione per la morte”. Queste due biasimevoli qualità, amore per il mondo e avversione per la morte, sono sufficienti per impedire ad ogni popolo di raggiungere la libertà e difendere i propri principi e valori, abituandolo a vivere costantemente nell’ignominia dell’umiliazione.
Alla fine dei tempi gli uomini saranno così oppressi che desidereranno la morte. A tal proposito, in un hadith del Profeta dell’Islam, narrato da Hudhayfa, leggiamo: “Di certo, verrà per voi un tempo in cui l’uomo desidererà la morte, e non per povertà”.
Un’altra delle caratteristiche delle genti della fine dei tempi, è che dispereranno di essere salvate. A tal proposito, in un hadith del Messaggero di Allah leggiamo che l’insurrezione del Mahdi sarà quando le città subiranno profonde trasformazioni, i servi di Dio si indeboliranno e si dispererà della sua manifestazione. Altre tradizioni islamiche ci insegnano inoltre che non avranno soccorritori contro i tiranni e gli oppressori, saranno come capre morte in balia di belve affamate.
Tra gli altri flagelli che colpiranno l’umanità prima dell’avvento del Salvatore Promesso, ci saranno terribili cospirazioni. Riguardo a ciò, il Messaggero di Allah disse: “Dopo di me vi giungeranno quattro cospirazioni. Nella prima sarà considerato lecito versare il sangue. Nella seconda, sarà considerato lecito versare il sangue e saccheggiare i beni. Nella terza, sarà considerato lecito versare il sangue, saccheggiare i beni e violare le donne. La quarta cospirazione sarà sorda, cieca, molto lunga e difficile, si agiterà come si agitano le onde nel mare, finché nessuno troverà più rifiugio da essa; si solleverà dalla Siria e avvolgerà l’Iraq, e le mani e i piedi della Penisola [Arabica] se ne impregneranno”.
Prima dell’avvento del Mahdi ci saranno terribili massacri, un gran numero di persone verrà ucciso, e le persone che sopravvivranno saranno inferiori a quelle che rimarranno uccise. Una parte delle vittime rimarrà uccisa in guerra e il resto a causa di malattie infettive o epidemie, probabilmente causate dai cadaveri degli uccisi in guerra o anche da armi microbiologiche. A tal proposito, in un hadith del Principe dei Credenti Alì, leggiamo: “Sì, [per la manifestazione del Mahdi ci sono diversi segni, tra cui] sterminio globale, morte improvvisa e pandemia pestifera; in quel tempo della gente non sopravvivrà che un terzo”. Tra la minoranza che rimarrà in vita, ci saranno i veri seguaci del Salvatore, poiché saranno loro ad accettare la sua guida e a giurargli fedeltà quando insorgerà. In un hadith dell’Imam Sadiq, narrato da Muhammad ibn Muslim, leggiamo infatti: «“Ciò non accadrà finché due terzi della gente non perirà”. Gli chiedemmo: “E quando due terzi della gente perirà, chi rimarrà?”. Disse allora: “Non siete contenti di essere dell’un terzo che sopravvivrà?”».
La situazione economica del mondo nell’era della manifestazione del Mahdi
Dagli ahadith si deduce che alla fine dei tempi, prima della manifestazione del Salvatore Promesso, il mondo, a causa di immensa corruzione e sanguinose guerre, cadrà in una crisi economica senza precedenti, tanto che nemmeno il cielo ne avrà pietà, e anche la pioggia che scenderà da esso si trasformerà in castigo. La pioggia diminuirà e pioverà fuori stagione, i laghi e i fiumi si prosciugheranno, l’agricoltura andrà distrutta e il commercio stagnerà, povertà e fame si diffonderanno tra la gente impoverendola e trascinandola al male e alla corruzione.
In un hadith del Messaggero di Allah leggiamo: “E allora Allah li priverà della pioggia del cielo in stagione, e la farà discendere fuori stagione”.
In un hadith del Principe dei Credenti Alì leggiamo poi che pioverà insolitamente nel periodo più caldo dell’anno.
In un altro hadith, l’Imam Sadiq, pace su di lui, dice: “Prima della manifestazione del Qa’im ci sarà un anno piovoso, e i datteri si rovineranno sui palmizi. Non dovrete dubitare allora”.
In un altro hadith dell’Imam Sadiq, narrato nel libro Al-Fitan di Ibn Hammad, leggiamo che prima dell’avvento del Mahdi i fiumi si prosciugheranno e ci saranno carestia e carovita per tre anni. Il Principe dei Credenti Alì, a proposito del commercio nei tempi che precederanno la manifestazione del Mahdi, disse: “Ci saranno molti commerci ma pochi profitti, poi ci sarà una forte carestia”.
Spiragli di speranza
Nelle discussioni precedenti abbiamo fatto conoscenza con alcune delle narrazioni sulla situazione mondiale prima dell’avvento del Salvatore Promesso, che Allah ne affretti la manifestazione. Sebbene queste narrazioni parlino di globale disordine e immense vicissitudini, tuttavia ci sono altre narrazioni che ci aprono chiari spiragli di speranza.
Alcune di queste narrazioni riguardano i veri credenti della fine dei tempi. In un hadith dell’Imam Sadiq leggiamo che la fede dei credenti non si completerà se non quando insorgerà il Dodicesimo Imam, il santo Mahdi, e che in quel momento Allah completerà gli intelletti dei credenti ed essi raggiungeranno la completezza della fede.
Altre narrazioni parlano del ruolo dei veri e retti sapienti islamici durante il periodo dell’assenza del Mahdi, presentandoli come fedeli custodi della religione. A tal proposito, un hadith dell’Imam Hadi, pace su di lui, ci insegna che se nel periodo dell’assenza del Salvatore non ci fossero stati i retti sapienti tutti avrebbero apostato e abbandonato la fede.
In un hadith del Messaggero di Allah leggiamo invece: “In verità, Iddio Ecceso alla fine di ogni secolo manderà a questa nazione una persona che ne restaurerà la religione”.
Diverse narrazioni ci informano poi dell’importante ruolo che avranno gli iraniani, e in particolare la gente della città di Qom, prima e dopo la manifestazione del Salvatore. In una tradizione dell’Imam Sadiq leggiamo che Qom (che in arabo letteralmente significa “sollèvati!”) si chiama così perché alla fine dei tempi la sua gente sarà fedele seguace del Mahdi (che Allah ne affretti la manifestazione) e si solleverà e insorgerà al suo fianco battendosi per la sua sacra causa.
Si narra poi che un giorno alcuni compagni del Profeta gli chiesero di quale popolo parlasse il seguente versetto coranico (V:54): “O voi che avete creduto, chiunque di voi apostaterà dalla sua religione [non potrà recare alcun danno ad Allah], allora Allah porterà un popolo che Egli amerà e che Lo amerà, umile con i credenti, fiero contro i miscredenti, che lotterà sul sentiero di Allah, e non temerà il biasimo di nessun biasimatore. Questa è la grazia di Allah, che Egli dà a chi vuole. Allah è vasto, sapiente”. Salman il Persiano era seduto accanto al Profeta, che lo indicò e disse: “[Quelli dei quali parla il versetto] sono quest’uomo e la sua gente. Lo giuro per Colui nelle Cui mani è la mia anima! Se la fede fosse stata appesa alle Pleiadi, uomini della Persia l’avrebbero sicuramente afferrata”.
La rivoluzione mondiale del Mahdi
L’insurrezione del Mahdi
Ci sono diverse narrazioni riguardo al giorno in cui insorgerà il Mahdi. Da un hadith dell’Imam Sadiq apprendiamo che il Mahdi insorgerà nel giorno di venerdì.
In un hadith dell’Imam Baqir leggiamo poi: “Sapete che cos’è questo giorno [di Ashura]? Questo è il giorno in cui Iddio, Invincibile e Magnifico, accettò il pentimento di Adamo ed Eva, è il giorno in cui Dio separò in due parti il mare per i figli d’Israele e annegò Faraone e chi era con lui, è il giorno in cui Mosè (pace su di lui) vinse Faraone, è il giorno in cui nacque Abramo (pace su di lui), è il giorno in cui Dio accettò il pentimento del popolo di Giona, è il giorno in cui nacque Gesù figlio di Maria (pace su di lui), ed è il giorno in cui insorgerà il Qa’im (pace su di lui)”.
In una tradizione dell’Imam Sadiq leggiamo: “Il giorno di Nowruz è il giorno in cui si manifesterà il Qa’im di noi Ahlulbayt”.
Riguardo invece al luogo, all’ora e al modo in cui si manifesterà il Mahdi, in un hadith dell’Imam Baqir (pace su di lui) leggiamo che egli apparirà alla Mecca, al momento dell’ultima preghiera serale, assieme ai suoi trecentotredici fedelissimi compagni, con in mano la bandiera del Messaggero di Allah e addosso la sua camicia e la sua spada; dopo aver eseguito la preghiera, inviterà gli uomini a Dio, al Giorno del Giudizio, al Monoteismo, ai Profeti, al Corano, alla retta via e al timor di Dio.
Dalle narrazioni si deduce che l’insurrezione del Mahdi (che Iddio la affretti) porterà sollievo e felicità agli esseri umani. In un hadith del Messaggero di Allah leggiamo: “Gli esseri del cielo e della terra, gli uccelli in aria e i pesci in mare, ne gioiranno”.
Da un hadith del Principe dei Credenti Alì apprendiamo poi che quando l’araldo celeste griderà: “La verità è di certo nella Famiglia di Muhammad”, allora il suo nome correrà sulle bocche della gente, tutti lo ameranno dal profondo del cuore e non si parlerà che di lui.
Non c’è dubbio che la rivoluzione mondiale del santo Mahdi stabilirà la giustizia e sradicherà la povertà nel mondo. In un hadith del Profeta dell’Islam leggiamo che Allah manderà il Mahdi a soccorrere l’umanità, donandole sollievo, giustizia, prosperità e benessere.
In un’altra tradizione del Messaggero di Allah riferita al Mahdi, leggiamo: “Alla fine dei tempi insorgerà un Vicario che elargirà beni senza numero e senza calcolo”.
La guida della rivoluzione
Finora abbiamo trattato l’insurrezione dell’Imam Mahdi. Ora citiamo le caratteristiche fisiche e spirituali di questa santa guida.
Riguardo alla sua età e al suo aspetto, da un hadith del Messaggero di Allah apprendiamo che il Mahdi ha l’aspetto di un uomo di quarant’anni, ha una corporatura robusta e possente e un viso splendido e di colore simile a quello degli arabi.
In un hadith dell’Imam Hasan, pace su di lui, leggiamo invece: “Allah prolungherà la vita del Mahdi durante il suo occultamento, poi, per Sua potenza, lo farà comparire con l’aspetto di un giovane sotto i quarant’anni”.
In un’altra tradizione, del Principe dei Credenti Alì, leggiamo che il Salvatore si manifesterà con l’aspetto di un uomo tra i trenta e i quarant’anni.
Quanto invece alle caratteristiche spirituali del Dodicesimo Imam, in un hadith dell’Imam Reza, pace su di lui, leggiamo: “L’Imam ha dei segni: è il più sapiente degli uomini, il più saggio degli uomini, il più timorato degli uomini, il più mite degli uomini, il più coraggioso degli uomini, il più generoso degli uomini, e il più devoto degli uomini”.
Quanto all’abito e alle armi che avrà addosso il Mahdi nel momento della sua insurrezione, in un hadith dell’Imam Sadiq leggiamo che egli insorgerà con addosso il turbante, l’armatura e la camicia del Messaggero di Allah (la stessa che il Messaggero indossò nella battaglia di Uhud), e con in mano la celebre spada del Messaggero di Allah, Zulfiqar, che (in base ad alcune narrazioni) il Profeta donò al Principe dei Credenti Alì.
Una delle caratteristiche di tutti gli immacolati Imam, e quindi anche del Dodicesimo, il santo Mahdi, che Allah ne afretti la manifestazione, è la capacità di riconoscere la personalità interiore degli esseri umani dai loro volti. A tal proposito, da diverse narrazioni dell’Imam Sadiq apprendiamo che quando il Mahdi insorgerà saprà esattamente distinguere chi è retto e probo da chi è deviato e corrotto, e riconoscerà i nemici dai loro volti e li punirà.
Alla fine dei tempi, gli esseri umani aneleranno ad avere un governo giusto e capace, difensore degli oppressi, e non saranno ottimisti riguardo ai governi che saliranno al potere, non si fideranno di nessun partito, di nessun gruppo, e non considereranno nessuno capace di formare un governo che possa riportare l’ordine alla società umana e salvare il mondo dal caos. In queste condizioni, il Salvatore, per dimostrare la sua missione divina, compirà dei miracoli.
Con un cenno della mano farà scendere un uccello in volo, il quale si poserà sulla sua spalla e attesterà il suo imamato; poi pianterà un bastone secco nella terra arida dal quale germoglieranno immediatamente rami e foglie.
Farà poi miracolosamente scaturire acqua, latte e cibo dalla roccia. Farà tayy al-ardh e non avrà ombra. Cavalcherà le nuvole tuonanti e folgoranti e con esse percorrerà i sette cieli e le sette terre. Negli anni del suo governo il tempo passerà assai lentamente, ogni anno equivarrà a dieci anni normali.
Quando insorgerà avrà il potere di far crollare le mura delle città nemiche pronunciando miracolosi takbir. I suoi soldati cammineranno miracolosamente sulle acque di Istanbul, quando giungeranno al golfo, e con questo miracolo indurranno alla resa i nemici.
Guarirà miracolosamente i malati e resusciterà i morti. Avrà con sé il bastone di Mosè che farà per lui tutti i miracoli che fece per Mosè. Una nuvola lo seguirà ovunque egli vada, proteggendolo dai raggi del sole e testimoniando con voce alta e chiara: “Questo è il Mahdi”.
Infine, in base a un hadith dell’Imam Sadiq, pace su di lui, Dio Onnipotente consentirà al Mahdi di compiere tutti i miracoli compiuti in passato dai profeti e dai loro vicari, al fine di convincere e togliere ogni scusa e pretesto a oppositori e nemici.
I soldati del Mahdi
I soldati del Mahdi, che Allah affretti la sua manifestazione, apparterranno a diverse nazionalità e saranno radunati, in un modo particolare, nel momento della sua insurrezione. Le persone preposte al comando guideranno l’esercito e condurranno le operazioni militari. I soldati accettati con condizioni speciali nell’esercito del Mahdi avranno specifiche caratteristiche. Alcuni ne faranno parte dall’inizio, altri si uniranno dopo. Di seguito, citeremo alcune narrazioni islamiche inerenti a tale argomento.
I comandanti dell’esercito del Mahdi
Nelle narrazioni islamiche leggiamo i nomi delle persone a cui sono state assegnate operazioni militari speciali o il comando di un certo numero di truppe. Di seguito, citeremo i nomi e le funzioni di alcuni di esse.
- Gesù figlio di Maria
In un hadith del Principe dei Credenti, Ali ibn Abi Talib, leggiamo che il Mahdi sceglierà Gesù, pace su di lui, come suo luogotenente nell’operazione offensiva contro il Dajjal. Gesù partirà allora per trovare e distruggere il Dajjal, che avrà fino a quel momento rovinato il mondo e corrotto l’umanità. Il Dajjal chiamerà allora a sé la gente, e tutti i figli spuri d’Oriente e d’Occidente si riuniranno obbedienti intorno ad esso, e chiunque si rifiuterà di seguirlo sarà da esso ucciso. Il Dajjal si muoverà poi verso l’Hijaz e Gesù lo raggiungerà alla gola di Harsha, e gli infliggerà un duro colpo, e il Dajjal si fonderà tra le fiamme, come il piombo si fonde nel fuoco.
Il terribile colpo col quale Gesù, in base a questa narrazione, fonderà nelle fiamme il Dajjal, potrebbe essere inflitto con le armi più moderne dell’epoca oppure con un miracolo di Gesù. - Shu’ayb ibn Salih
Da un hadith del Principe dei Credenti Alì (pace su di lui) apprendiamo che il Sufyani si scontrerà con i portatori delle bandiere nere, tra i quali ci sarà un giovane appartenente ai Banu Hashim che avrà una macchia nera sul palmo della mano sinistra e in testa al suo esercito ci sarà un uomo della tribù dei Banu Tamim, chiamato Shu’ayb ibn Salih.
Al-Hasan al-Basri dice che nella terra di Rey insorgerà una persona di nome Shu’ayb ibn Salih, robusto, bruno e con la barba rada. Sarà a capo di un esercito di quattromila sodati, i cui vestiti saranno bianchi e le cui bandiere saranno nere; essi saranno l’avanguardia dell’esercito del Mahdi.
Si narra che Ammar ibn Yasir disse che Shu’ayb ibn Salih sarà il portabandiera dell’Imam Mahdi, pace su di lui. Shablanji dice che il comandante dell’avanguardia dell’esercito dell’Imam Mahdi, pace su di lui, sarà un uomo della tribù dei Banu Tamim, un uomo con la barba rada chiamato Shu’ayb ibn Salih.
Si narra che Muhammad ibn al-Hanafiyyah disse che un esercito partirà dal Khorasan, e i suoi soldati avranno addosso cinture nere e camice bianche; all’avanguardia dell’esercito apparterrà un comandante chiamato Shu’ayb ibn Salih o Salih ibn Shu’ayb, appartenente alla tribù dei Banu Tamim. Essi sconfiggeranno e metteranno in fuga l’esercito del Sufyani, e scenderanno a Bayt al-Maqdis (Gerusalemme), e prepareranno il terreno per il governo dell’Imam Mahdi. - Isma’il ibn Ja’far (figlio dell’Imam Sadiq), e Abdullah ibn Sharik
Si narra che Abu Khadijah al-Jammal disse che l’Imam Sadiq, pace su di lui, disse: “In verità, io chiesi a Dio, riguardo a [mio figlio] Isma’il, di lasciare lui dopo di me, ed Egli si rifiutò, ma in cambio mi donò un’altra dignità riguardo a lui: egli sarà il primo resuscitato, con dieci dei suoi compagni, e Abdullah ibn Sharik al-‘Amiri sarà uno di loro, e sarà il suo portabandiera”.
Inoltre, in un hadith dell’Imam Baqir, pace su di lui, leggiamo: “È come se vedessi già Abdullah ibn Sharik al-‘Amiri con un turbante nero in testa e coi lembi del turbante allentati sulle spalle, mentre sale ai piedi della montagna, davanti al Qa’im di noi Ahlulbayt, con quattromila soldati che pronunciano ripetutamente il takbir”. - ‘Aqil e Harith
In un hadith del Principe dei Credenti, Ali ibn Abi talib, pace su di lui, leggiamo che l’Imam Mahdi porterà le sue armate in Iraq, e la gente sarà dietro e davanti a lui; il comandante delle forze di avanguardia sarà un uomo chiamato ‘Aqil, e quello delle truppe di retroguardia sarà un uomo chiamato Harith. - Jubayr ibn Khabur
In un hadith del Principe dei Credenti Alì narrato dall’Imam Sadiq, pace su di lui, leggiamo che questa persona, Jubayr ibn Khabur, attenderà a Jabal al-Ahwaz, insieme a quattromila uomini, la manifestazione del Qa’im di noi Ahlulbayt, e quando l’Imam si manifesterà combatterà al suo fianco contro i suoi nemici. - Mufaddal ibn Umar
Si narra che l’Imam Sadiq disse a Mufaddal: “O Mufaddal, tu e altre quarantaquattro persone sarete adunati con il Qa’im. Tu, alla destra del Qa’im, ordinerai e proibirai, e la gente in quel tempo ti sarà più obbediente di oggi”. - I Compagni della Caverna
Ancora in un hadith del Principe dei Credenti Alì leggiamo che i Compagni della Caverna, i Sette Dormienti, saranno resuscitati da Dio per aiutare il Mahdi.
La nazionalità dei soldati del Mahdi
Le armate del santo Mahdi saranno composte da soldati di diverse nazionalità. Nelle narrazioni islamiche leggiamo diverse cose riguardo a questo argomento. Gli ajam - i non arabi, soprattutto i Persiani, gli Iraniani - sono a volte ricordati come i soldati del Mahdi, soprattutto gli Iraniani. Alcune narrazioni menzionano i nomi di città e paesi da cui gli eserciti accorreranno in aiuto del Mahdi, e talvolta si parla di un particolare popolo, come i pentiti dei figli di Israele, i credenti cristiani e le persone libere e pie che saranno resuscitate per accorrere in aiuto del Mahdi. Di seguito, citeremo alcune narrazioni islamiche inerenti a tale argomento.
- Gli Iraniani
Dalle narrazioni islamiche si comprende che un considerevole numero delle truppe speciali dell’esercito del Mahdi, che Iddio affretti la sua manifestazione, è composto da iraniani, che in queste narrazioni vengono ricordati con espressioni quali “gente di Rey”, “gente del Khorasan”, “tesori di Taleqan”, “gente di Qom”, “gente della Persia”, eccetera.
In un hadith dell’Imam Baqir, pace su di lui, leggiamo che soldati con bandiere nere, insorti dal Khorasan, scenderanno a Kufa, e quando il Mahdi si manifesterà alla Mecca, gli giureranno fedeltà.
Da un altro hadith dell’Imam Baqir apprendiamo che i compagni del Mahdi saranno trecentotredici uomini non arabi.
Secondo altre narrazioni, gli iraniani avranno un ruolo fondamentale nel preparare il terreno per la manifestazione del Mahdi e anche dopo la sua manifestazione, durante la sua insurrezione, e, come abbiamo già detto, moltissimi dei soldati e dei guerrieri che combatteranno al fianco del Mahdi saranno iraniani.
In un sermone narrato da Al-Asbagh ibn Nubatah, il Principe dei Credenti Alì cita i nomi e la provenienza di alcuni dei migliori compagni del Mahdi che insorgeranno con lui, ricordando anche diverse città iraniane, tra cui: una persona da Ahvaz, una da Shushtar, tre da Shiraz, chiamate Hafs, Yaghoub e Ali; quattro da Isfahan, chiamate Musa, Ali, Abdullah e Ghalfan; da Boroujerd una persona chiamata Ghadim; da Nahavand una persona di nome Abd al-Razzaq; da Hamadan tre persone chiamate Jafar, Ishaq e Musa; dieci persone da Qom i cui nomi sono gli stessi di quelli dei membri della Famiglia del Messaggero di Allah (in un altro hadith sono menzionate diciotto persone); una persona da Shirvan; dal Khorasan una persona di nome Durayd e altre cinque persone i cui nomi sono gli stessi dei Compagni della Caverna (i Sette Dormienti); una persona da Amol, una da Gorgan, una da Damghan, una da Sarakhs, una da Saveh, ventiquattro persone da Taleghan, due da Qazvin, una dal Fars, una da Abhar, una da Ardabil, tre da Maragheh, una da Khoy, una da Salmas, tre da Abadan e una persona da Kazerun. Poi, sempre in questo sermone, il santo Alì aggiunge che il sommo Profeta gli fece conoscere questi trecentotredici compagni del Mahdi, di numero pari a quello dei Compagni di Badr, e disse che nel momento dell’insurrezione del Mahdi Iddio li porterà in un batter d’occhio alla Mecca, accanto alla Ka’bah, ovunque essi siano, da Oriente e da Occidente.
Come vedete, dei trecentotredici migliori compagni del Mahdi, che saranno con lui dall’inizio della sua insurrezione, più di settanta provengono dalle attuali città dell’Iran. Se poi si effettua il calcolo in base alla narrazione del Tabari nel Dala’il al-Imamah, e si calcolano anche i compagni provenienti da città che attualmente non sono iraniane ma che all’epoca di Alì facevano parte dell’antico Iran, in numero è ancora più alto.
In altre narrazioni islamiche vengono menzionate particolari città e regioni iraniane, dalle quali verranno il maggior numero di compagni del Mahdi. Ci limitiamo qui a citare alcune tradizioni riguardanti Qom, il Khorasan e Taleqan.
Iniziamo da Qom. In una tradizione dell’Imam Sadiq leggiamo: “La terra di Qom è sacra… Non è forse vero che essi [gli abitanti di Qom] saranno gli ausiliatori del nostro Qa’im e gli invitatori alla nostra verità?”. ‘Affan al-Basri racconta che l’imam Sadiq gli chiese: “Sai perché Qom si chiama così?”, ed egli rispose: “Allah, il suo Messaggero e tu lo sapete meglio”. Quindi l’Imam disse: “Si chiama Qom perché i suoi abitanti si riuniranno intorno al Qa’im della Famiglia di Muhammad, che la benedizione di Allah sia su di lui, e insorgeranno con lui e resisteranno al suo fianco e lo aiuteranno”.
Ora citiamo una narrazione riguardante il Khorasan. In un hadith, il Principe dei Credenti Alì dice che il Messaggero di Allah disse: “Nel Khorasan ci saranno tesori che non saranno né oro né argento, saranno piuttosto uomini che verranno riuniti gli uni intorno agli altri da Dio e dal Suo Messaggero”.
Concludiamo citando un hadith che parla di Taleqan. Il Principe dei Credenti Alì disse: “Beata Taleqan! Poiché Iddio Onnipotente lì avrà dei tesori che non saranno né oro né argento, lì ci saranno piuttosto uomini credenti che conosceranno Allah come merita di essere conosciuto, e saranno compagni del Mahdi alla fine dei tempi”. - Gli Arabi
Le narrazioni islamiche relative alla partecipazione degli arabi all’insurrezione dell’Imam Mahdi possono essere suddivise in due gruppi: quelle che informano che gli arabi non si uniranno alla rivoluzione del Mahdi, che Allah ne affretti la manifestazione, e un certo numero di narrazioni che nominano alcune città di paesi arabi nelle quali alcune persone insorgeranno a sostegno dell’Imam.
In un hadith dell’Imam Sadiq, pace su di lui, leggiamo: “Guardatevi dagli Arabi, poiché hanno davanti a sé un futuro brutto e pericoloso! Non è forse vero che nessuno di loro insorgerà con il Qa’im?”.
Lo Shaykh Hurr al-‘Amili è dell’idea che forse l’Imam intendeva l’inizio dell’insurrezione del Mahdi, oppure voleva dire che pochi arabi si uniranno alla rivoluzione del Salvatore.
In un hadith del Messaggero di Allah leggiamo che grandi, pii, nobili e valorosi uomini insorgeranno dalle terre dello Sham (Levante) per unirsi al santo Mahdi. È possibile che di questi uomini solo una piccola parte sia araba, e che la maggior parte di essi, nonostante provenga da terre e città arabe, non sia araba.
Da un hadith dell’Imam Baqir apprendiamo che trecentotredici persone, tante quante i Compagni della battaglia di Badr, giureranno fedeltà al Mahdi accanto alla Ka’bah, tra il Rukn e il Maqam, e tra di loro ci saranno virtuosi egiziani, grandi e nobili uomini dello Sham (Levante) e probi dell’Iraq.
In un’altra narrazione dell’Imam Baqir, pace su di lui, leggiamo che quando il santo Mahdi si manifesterà e andrà a Kufa, Dio solleverà settantamila persone rette e sincere, compagni e ausiliatori del Mahdi, da dietro Kufa, forse da Najaf.
I seguaci delle religioni passate
Mufaddal ibn Umar narra che l’Imam Sadiq disse che quando il Mahdi insorgerà, farà uscire da dietro la Ka’bah diciassette dei suoi fedeli compagni: cinque giuste ed oneste persone della gente di Mosè; sette persone dei Compagni della Caverna; Yusha’ (Giosuè), il vicario di Mosè; il Credente della corte del Faraone; Salman il Persiano; Abu Dujanah al-Ansari; Malik al-Ashtar.
Ibn Jurayj riferisce di aver sentito che quando le dodici tribù dei figli d’Israele uccisero i loro profeti e divennero miscredenti, una delle tribù si pentì e chiese a Dio di separarla dalle altre tribù, e allora Dio aprì un canale sotterraneo in cui la tribù viaggiò per un anno e mezzo fino ad arrivare in una terra dietro la Cina, dove vive ancora dopo tutto questo tempo; essi sono musulmani e pregano nella stessa direzione dei musulmani. Si narra inoltre che l’Arcangelo Gabriele, nella Notte dell’Ascensione (Laylat al-Mi’raj), portò il sommo Profeta da questa tribù e il Profeta recitò ad essi dieci delle sure meccane del sacro Corano, ed essi diventarono musulmani e testimoniarono la verità della missione del Profeta dell’Islam. Il Profeta ordinò loro di rimanere in quella terra, di abbandonare il Sabato, di eseguire la salat e pagare la zakat, ed essi accettarono ed eseguirono questi precetti. Ibn Abbas riferisce che nel commento al seguente versetto coranico: «E dopo di esso dicemmo ai figli di Israele: “Abitate questa terra, e quando giungerà la Promessa dell’Aldilà, vi porteremo tutti insieme”», dicono che con “Promessa dell’Aldilà” si intende la manifestazione di Gesù, pace su di lui, assieme al quale insorgeranno i figli d’Israele. Ibn Abbas prosegue dicendo: “Tuttavia i nostri compagni hanno tramandato che essi insorgeranno col Mahdi”. Ma forse queste due diverse narrazioni e versioni non sono in contrasto tra di loro, poiché Gesù si manifesterà col Mahdi e sarà suo compagno e ministro. Nel commento al seguente versetto: “E tra la gente di Mosè c’è un gruppo di persone che guidano alla verità, e con cui giudicano equamente”, l’allamah Majlisi afferma: “Su chi siano i componenti del gruppo di cui parla questo versetto, ci sono pareri contrastanti”. Si narra che Ibn Abbas abbia detto che essi sono una gente che vive oltre la Cina, e tra la loro terra e la Cina, c’è un deserto di sabbie mobili. Si narra che l’Imam Baqir, pace su di lui, li abbia descritti dicendo che essi condividono i propri beni coi loro fratelli di fede, di notte riposano e di giorno lavorano come agricoltori, nessuno può raggiungere la loro terra e nessuno di loro va nelle altre terre, ed essi sono nel vero.
Il numero dei soldati del Mahdi
Esistono varie narrazioni islamiche sul numero dei soldati del Salvatore dell’Umanità, il Santo Mahdi, che Allah ne affretti la manifestazione. Alcune narrazioni parlano di trecentotredici soldati e altre di diecimila o più. Ma bisogna tenere a mente due punti importanti.
- Le trecentotredici persone delle quali parlano le narrazioni islamiche, sono le forze speciali dell’Imam Mahdi, i suoi migliori e più fedeli soldati e compagni, che saranno con lui dall’inizio della sua rivoluzione. Essi saranno anche dirigenti e funzionari del governo mondiale del Mahdi.
- I vari numeri di soldati - quattromila, diecimila ecc. - dei quali parlano alcune narrazioni islamiche, non si riferiscono al numero totale dei soldati dell’esercito del Mahdi, si riferiscono piuttosto, da quanto si può dedurre da alcune narrazioni, al numero di forze impegnate in particolari momenti dell’avvento del Mahdi o in particolari battaglie in alcune parti del mondo. Ma è anche possibile che si riferiscano ad altre questioni di cui non siamo al corrente e che sapremo con la manifestazione del santo Salvatore dell’Umanità, che Allah ne affretti l’avvento.
Forze speciali
Yunus ibn Zabyan narra il seguente hadith: «Ero da Abu ‘Abdillah [l’Imam Sadiq], pace su di lui, ed egli menzionò i compagni del Qa’im, pace su di lui, e disse: “Sono trecentotredici e ognuno di loro vede se stesso in trecento persone”». L’espressione “ognuno di loro vede se stesso in trecento persone” di questo hadith può essere interpretata in due modi diversi:
- ognuno di loro ha una forza fisica pari a trecento persone;
- ognuno di loro avrà al suo comando trecento uomini.
Da un hadith dell’Imam Sajjad (pace su di lui), inerente alle forze speciali dell’Imam Mahdi, comprendiamo che coloro che scompariranno improvvisamente dai loro letti nella notte della sua insurrezione per essere miracolosamente portati in suo aiuto, saranno i suoi trecentotredici fedelissimi compagni (tanti quanti i Compagni di Badr), che si raduneranno alla Mecca, accanto alla Ka’ba e al fianco dell’Imam Mahdi.
Da un hadith del Messaggero di Allah, narrato dall’Imam Javad, apprendiamo che l’Imam del Tempo, il Mahdi, che Allah ne affretti la manifestazione, insorgerà nella regione di Tihamah, dalla Mecca, ed avrà tesori che non sono né oro né argento, sono piuttosto stupendi e robusti cavalli, e uomini insigni, tanti quanti i Compagni di Badr; essi sono infatti trecentotredici illustri uomini che Allah riunirà intorno a lui dai più lontani paesi; l’Imam ha con sé un libro sigillato in cui è scritto il numero dei suoi compagni, il loro nome, la loro genealogia, la loro città città, la loro indole, il loro aspetto esteriore e il loro soprannome; essi si sforzeranno tutti di obbedire al Mahdi.
In un’altra tradizione del Messaggero di Allah, pace e benedizione su di lui e sulla sua immacolata Famiglia, leggiamo che le persone si raduneranno intorno al santo Mahdi (che Allah ne affretti la manifestazione) come uccelli sparsi in arrivo; trecentoquattordici persone, tra cui anche donne, si raduneranno intorno a lui, ed egli trionferà su ogni tiranno e figlio di tiranno; grazie a lui si imporrà una tale giustizia che la gente desidererà che i propri morti fossero stati vivi e ne avessero potuto godere anche loro.
L’esercito del Mahdi
Abu Basir riferisce che un uomo della gente di Kufa chiese all’Imam Sadiq (pace su di lui): “Quante persone insorgeranno con il Qa’im (pace su di lui)? Poiché dicono che con lui insorgerà un numero di uomini pari a quello dei Compagni di Badr, e cioè trecentotredici uomini”. L’Imam rispose: “Non insorgerà se non con un esercito potente, e un esercito potente non ha meno di diecimila soldati”.
In un altro hadith dell’Imam Sadiq leggiamo che quando Dio permetterà al Mahdi di insorgere, trecentotredici persone gli giureranno fedeltà; egli rimarrà alla Mecca finché il numero dei suoi compagni non raggiungerà i diecimila, quindi partirà per Medina.
Da un hadith del Principe dei Credenti Alì, pace su di lui, apprendiamo che il Mahdi insorgerà con un esercito tra i dodicimila e i quindicimila soldati; il terrore che i nemici avranno di questo esercito viaggerà davanti ad esso; nessun nemico si scontrerà contro il suo esercito se non che sarà sconfitto per volere di Allah; il Mahdi e i suoi soldati non baderanno al biasimo di nessuno sulla via di Dio; il motto dei suoi soldati sarà: “Amit! Amit!”, che significa: “Uccidi! Uccidi!”.
In base a quanto afferma lo Shaykh Hurr al-‘Amili, secondo le narrazioni islamiche il numero totale dei soldati del Mahdi, che Allah ne affretti la manifestazione, ammonterà a centomila.
Il raduno dei soldati del Mahdi
Abbiamo già detto che i soldati del santo Mahdi, pace su di lui, si raduneranno intorno a lui da ogni parte del mondo. Ci sono varie narrazioni islamiche sui modi in cui questi soldati saranno informati dell’insurrezione del Mahdi (che Allah la affretti) e radunati alla Mecca. Alcuni di loro si addormenteranno la notte nei loro letti e al mattino si vedranno al cospetto dell’Imam. Altri invece si uniranno all’Imam facendo tayy al-ardh, percorrendo cioè miracolosamente lunghe distanze in un momento brevissimo di tempo. Altri ancora, dopo essere stati informati della sua insurrezione, giungeranno miracolosamente al suo cospetto cavalcando le nuvole. Citiamo ora alcune narrazioni islamiche inerenti a questo argomento.
In un hadith del santo Imam Sadiq, pace su di lui, leggiamo che quando il nobile Mahdi riceverà il permesso di insorgere, Dio ne chiamerà il sommo nome ebraico; allora i suoi trecentotredici compagni, che saranno sparsi come nuvole autunnali, si presenteranno davanti a lui: alcuni di loro scompariranno di notte dai loro letti e al mattino si ritroveranno alla Mecca, e altri saranno visti cavalcare le nuvole durante il giorno.
Da un hadith dell’Imam Baqir (pace su di lui) apprendiamo che quando il Mahdi insorgerà, i suoi veri e fedeli seguaci lo raggiungeranno facendo tayy al-ardh, e si uniranno a lui e gli giureranno fedeltà, ed egli riempirà la terra di giustizia ed equità come riempita si sarà di ingiustizia ed oppressione.
Abdullah ibn Ajlan riferisce che un giorno, quando in presenza dell’Imam Sadiq si parlò dell’insurrezione del Mahdi, domandò all’Imam in quale modo sarebbero venuti a sapere di questa benedetta e salvifica insurrezione, e l’Imam rispose che al risveglio, al mattino, sotto le loro teste, troveranno una lettera in cui ci sarà scritto che è doveroso seguire il Mahdi.
In un hadith dell’Imam Reza (pace su di lui) leggiamo: “Giuro su Dio che quando il nostro Qa’im insorgerà, Dio radunerà a lui tutti i nostri sciiti da tutte le città”.
In un altro hadith dell’Imam Sadiq, pace su di lui, leggiamo che nella notte in cui il santo Mahdi insorgerà alla Mecca, i giovani sciiti saranno improvvisamente portati da lui: dormiranno la notte nelle loro città e si ritroveranno la mattina alla Mecca.
Prove e requisiti per l’arruolamento nell’esercito del Mahdi
A tal proposito, in un hadith del Principe dei Credenti Ali ibn Abi Talib (pace su di lui) leggiamo che i compagni del Mahdi, che saranno trecentotredici, andranno verso di lui, lo troveranno e gli chiederanno: “Tu sei il Mahdi?”, ed egli risponderà: “Sì, ausiliatori miei!”. Poi si nasconderà di nuovo a loro, e andrà a Medina. Quando i compagni dell’Imam lo sapranno, partiranno per la città di Medina, e quando raggiungeranno la città di Medina, l’Imam tornerà segretamente alla città della Mecca, e i suoi compagni andarono di nuovo alla Mecca per unirsi all’Imam, ma ancora una volta, l’Imam, pace su di lui, andrà a Medina, e quando i suoi compagni torneranno di nuovo Medina, l’Imam partirà di nuovo per la Mecca, e ciò si ripeterà tre volte. L’Imam metterà così alla prova i suoi compagni per conoscere il loro grado di obbedienza. Dopodiché, comparirà tra Safa e Marwah, e rivolgendosi ai suoi compagni chiederà loro di giurargli fedeltà ed accettare diverse condizioni, tra cui:
- non scappare dal campo di battaglia;
- non rubare;
- non commettere adulterio;
- non commettere alcun atto proibito;
- non commettere alcuna turpitudine;
- non colpire nessuno ingiustamente;
- non accumulare oro e argento;
- non accaparrare orzo e grano;
- non distruggere alcuna moschea;
- non testimoniare falsamente;
- non offendere nessun credente;
- non praticare l’usura;
- perseverare nelle difficoltà e nei problemi;
- non maledire nessun monoteista;
- non bere alcuna bevanda inebriante;
- non indossare abiti intessuti d’oro;
- non indossare abiti di seta né di broccato;
- non inseguire alcun fuggitivo;
- non versare sangue che Iddio ha proibito di versare;
- non tradire nessun musulmano;
- non indossare abiti di pelliccia;
- detestare le turpitudini;
- ordinare il bene e vietare il male.
Poi aggiungerà che se rispetteranno le sue condizioni egli si impegnerà di:
- non scegliere altri compagni all’infuori di loro;
- non indossare se non ciò che indosseranno loro;
- non mangiare se non ciò che mangeranno loro;
- non cavalcare se non ciò che cavalcheranno loro;
- essere e andare con loro ovunque essi saranno e andranno;
- accontentarsi di poco;
- riempire la terra di giustizia ed equità come riempita si sarà di ingiustizia ed oppressione;
- adorare Iddio come è degno di essere adorato.
Dirà dunque: “Manterrò le mie promesse e voi dovrete mantenere le vostre”, e i suoi compagni accetteranno e gli giureranno fedeltà.
Caratteristiche dei soldati del Mahdi
Nelle narrazioni islamiche sono state menzionate molte caratteristiche per i compagni del Mahdi (che Dio affretti il suo avvento); ci limitiamo qui di seguito a citarne le principali.
- Culto e pietà
Un hadith del santo Imam Sadiq (pace su di lui) descrive i compagni del Mahdi (che Allah ne affretti l’avvento) dicendo che essi saranno uomini che passeranno devotamente la notte in preghiera e adorazione di Dio e andranno coraggiosamente in missione al mattino, saranno pii di notte e leoni di giorno, e attraverso di loro Dio aiuterà l’Imam della Verità, il santo Mahdi.
In un altro hadith del santo Imam Sadiq leggiamo che sulle loro fronti ci sarà l’effetto delle loro tante e lunghe devote prosternazioni per Dio. - Amore ed obbedienza per l’Imam Mahdi
Da un hadith dell’Imam Baqir, pace su di lui, apprendiamo che due notti prima della manifestazione del Mahdi, che Allah la affretti, uno dei suoi più vicini servitori incontrerà a Dhi Tuwa quaranta dei suoi fedelissimi compagni e chiederà loro che cosa faranno quando vedranno il Mahdi, ed essi risponderanno giurando su Dio che saranno in ogni caso sempre devotamente al suo fianco, anche nelle più difficili condizioni.
In un hadith dell’Imam Sadiq leggiamo che i compagni del santo Mahdi, che Allah ne affretti la manifestazione, passeranno le mani sulla sua benedetta sella per trarne benedizioni, si riuniranno intorno a lui, faranno tutto quello che egli vorrà da loro, nelle battaglie sacrificheranno e metteranno in pericolo le proprie vite per difendere la sua, saranno assai fedeli, timorati e coraggiosi, e nei confronti del Mahdi saranno più umili ed obbedienti dei servi rispetto ai loro padroni.
Da un altro hadith del nobile Imam Sadiq, pace su di lui, apprendiamo che i fedelissimi compagni del santo Mahdi si presenteranno dinanzi a lui a Najaf perfettamente ordinati, disciplinati, obbedienti, immobili, in attesa dei suoi ordini. - Soldati giovani e forti
Da un hadith del Principe dei Credenti Alì, pace su di lui, apprendiamo che i compagni del Mahdi saranno quasi tutti giovani. Un hadith dell’Imam Sadiq, pace su di lui, descrive i compagni del Mahdi dicendo che ognuno di essi avrà la forza di quaranta uomini, i loro cuori saranno assai solidi e forti, non smetteranno di combattere finché Dio non lo vorrà, incuteranno il terrore nei nemici e li sconfiggeranno.
A tal proposito in un hadith dell’Imam Sajjad, pace su di lui, leggiamo che quando il Mahdi insorgerà, Iddio Onnipotente allontanerà dagli sciiti le paure e le debolezze, confermerà i loro cuori rendendoli assai solidi e forti, darà ad ognuno dei loro uomini la forza di quaranta uomini, ed essi diventeranno i governanti e i grandi della terra. Ciò è confermato anche dal seguente hadith dell’Imam Sadiq: “Nel governo del Qa’im, pace su di lui, i nostri sciiti saranno i grandi e i governanti della terra, e ad ognuno dei loro uomini sarà dato il potere di quaranta uomini”.
Da un hadith dell’Imam Baqir (pace su di lui) apprendiamo invece che gli sciiti temeranno i nemici dell’Ahlulbayt (pace e benedizione su di loro) fino all’insurrezione del santo Imam Mahdi, ma quando egli insorgerà diventeranno più coraggiosi dei leoni e più taglienti delle lance, schiacceranno e uccideranno i nemici dell’Ahlulbayt. - Soldati amati da tutti
A tal proposito, in un hadith dell’Imam Baqir, pace su di lui, leggiamo che con l’insurrezione del Mahdi, che Iddio la affretti, tutta la terra si riempirà di amore, devozione e obbedienza per il Mahdi e per i suoi compagni, e persino gli animali feroci e gli uccelli rapaci cercheranno di guadagnarsi il loro consenso, e la terra da loro calpestata si vanterà di avere avuto questo onore. - Amanti del martirio
In un hadith, il nobile Imam Sadiq (pace su di lui) descrive i compagni del santo Imam Mahdi (che Allah ne affretti la manifestazione) dicendo che essi saranno assai timorati di Dio, brameranno il martirio, desidereranno essere uccisi e cadere martiri sulla via di Dio, il loro motto sarà: “Ya la-Tharat al-Husayn” (che significa: “O vendicatori del sangue di Hussain!”), e quando si metteranno in marcia, il terrore che incuteranno nel cuore dei nemici marcerà un mese più avanti di loro.
Le guerre del Mahdi
Dal momento che lo scopo della rivoluzione del nobile Imam Mahdi (pace su di lui) è stabilire un vero e sublime governo divino in tutto il mondo ed eliminare ogni forma di oppressione, ingiustizia e tirannia sulla faccia della terra, è naturale che, per raggiungere questo sublime obiettivo, dovrà superare difficoltà ed ostacoli, che talvolta potranno essere superati solo attraverso guerre e operazioni militari. Egli conquisterà tutti i paesi, uno dopo l’altro, da Oriente ad Occidente, e in questo modo riuscirà a stabilire lo storico governo mondiale della giustizia divina su tutta la terra, liberando l’umanità dal male e dall’oppressione.
Di seguito citeremo alcune narrazioni islamiche su questo argomento.
La ricompensa dei combattenti e dei martiri
Dal momento che lo scopo delle guerre che affronterà il santo Imam Mahdi (pace su di lui) sarà quello di annientare il male e la corruzione nel mondo e sconfiggere tutti gli oppressori e i tiranni della terra per formare il sublime governo divino mondiale della fine dei tempi, è naturale che chiunque parteciperà a queste guerre e combatterà fedelmente al fianco del Salvatore, avrà una ricompensa moltiplicata da Dio.
Così, in base a un hadith del Kafi, se un combattente annienterà un nemico, avrà la ricompensa di almeno venti martiri, se poi otterrà la grazia del martirio, avrà la ricompensa di venticinque martiri. Inoltre, i mutilati e gli invalidi e i feriti di guerra, avranno, oltre alla ricompensa divina, un valore e un rispetto speciali nel sublime governo dell’Imam del Tempo (che Allah ne affretti la manifestazione), e lo stesso dicasi per le famiglie dei martiri.
Da un hadith apprendiamo che il santo Imam Baqir, pace su di lui, disse che se gli sciiti saranno come gli Imam hanno comandato loro di essere e non disobbediranno ai loro ordini, se moriranno prima che insorga l’Imam Mahdi saranno martiri, se invece vivranno nell’epoca di questo nobile Imam e rimarranno uccisi combattendo al suo fianco, avranno la ricompensa di due martiri, e se combattendo per lui uccideranno uno dei nemici dell’Ahlulbayt, avranno la ricompensa di venti martiri. Questo hadith considera il valore dell’annientamento dei nemici molto più alto di quello del martirio, forse perché uccidere gli empi nemici compiace a Dio, dà sollievo ai Suoi servi e dona gloria e grandezza all’Islam, mentre raggiungere la grazia del martirio dona solo perfezione e beatitudine al martire. Quindi, i combattenti sul fronte devono pensare più a combattere il nemico che ottenere il martirio.
Da un hadith del Principe dei Credenti Alì, pace su di lui, apprendiamo che il nobile Imam Mahdi pagherà i debiti di tutti i martiri e corrisponderà un vitalizio alle loro famiglie.
Equipaggiamento di guerra
Di certo, le armi che l’Imam Mahdi (che Allah ne affretti l’avvento) userà nelle sue battaglie saranno fondamentalmente diverse dalle altre armi di quel tempo, e la parola “saif” menzionata nelle narrazioni islamiche, di solito tradotta con “spada”, può essere un’allusione a una particolare arma e non avere il significato di spada, e ciò perché le armi dell’Imam saranno tali che, usandole, le mura delle città cadranno o le città saranno ridotte in polvere, si trasformeranno in fumo, e i nemici si scioglieranno come il piombo fuso, come il sale. In base alle narrazione islamiche, le armi dei soldati del Mahdi saranno di un particolare metallo, e saranno tali che se atterreranno su una montagna, la spaccheranno in due.
Molto probabilmente il nemico userà anche pericolose armi incendiarie, perché, in base alle narrazioni islamiche, l’Imam Mahdi (pace su di lui) indosserà una miracolosa veste protettiva, la stessa che l’Arcangelo Gabriele, pace su di lui, portò dal Cielo al nobile profeta Abramo, pace su di lui, per salvarlo dal rogo di Nimrod.
In un hadith dell’Imam Sadiq, pace su di lui, leggiamo che quando l’Imam Mahdi insorgerà, discenderanno dal cielo delle spade di guerra, e su ogni spada ci sarà scritto il nome di un determinato uomo e quello di suo padre.
In un altro hadith del santo Imam Sadiq (pace su di lui), a proposito di un gruppo dei compagni del Mahdi (che Iddio affretti il suo avvento), leggiamo che avranno armi fatte di un particolare metallo, esteriormente simile al ferro, e saranno tali che quando con esse colpiranno una montagna, la spaccheranno in due.
I mezzi e gli strumenti di difesa delle forze del Mahdi saranno tali che le armi del nemico non funzioneranno contro di esse. A tal proposito, in un hadith dell’Imam Sadiq (pace su di lui) leggiamo che quando i compagni del Mahdi si scontreranno con gli eserciti nemici, li distruggeranno immediatamente e le armi del nemico non avranno alcun effetto su di loro.
L’Imam Mahdi conquisterà e salverà l’umanità
Le narrazioni islamiche riguardanti le operazioni militari dell’Imam Mahdi (pace su di lui) e la conquista delle città e dei paesi, si dividono in due gruppi: alcune narrazioni parlano della conquista dell’Est, dell’Ovest, del Sud e del Qiblah, e infine del mondo intero,
mentre altre narrazioni parlano della conquista di determinate terre del mondo. Ma forse queste terre sono state menzionate per la particolare importanza che avranno in quell’epoca; infatti, non c’è dubbio che alla fine il Mahdi (che Iddio ne affretti l’avvento) porterà il mondo intero sotto il proprio controllo e dominio.